Didascalia
SCOPO DEL WEBINAR
Fornire alle Province un approfondimento tecnico con i referenti del MEF sul principio del DNSH che si applica a tutti i progetti finanziati dal PNRR
I PROGETTI PNRR DELLE PROVINCE
Interventi nativi del PNRR
Le Province sono impegnate in diversi interventi del PNRR in cui sono soggetti attuatori; sono interventi di Edilizia scolastica a titolarità del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Si tratta di interventi nativi del PNRR: relativi alle seguenti misure del Piano:
Missione 2 Componente 3 - investimento 1.1 costruzione nuove scuole mediante sostituzione di edifici
Missione 4 Componente 1 – Investimento 1.3 piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole
Missione 4 Componente 1 – Investimento 1.2 piano di estensione tempo pieno e mense
I progetti in essere, precedenti al PNRR
Vi sono anche diversi piani delle Province che afferiscono alla Missione 4 Componente 1 – Investimento 3.3 piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole.
Tali piani non sono nati come progetti PNRR ma sono precedenti, sono definiti progetti in essere per i quali in origine non vi era l’obbligo del rispetto del principio DNSH; per tali tipologia di interventi nascono le difficoltà per le province, in quanto devono riadeguare a tale criterio progetti che non nascevano impostati su tale principio.
Sono i progetti del primo e secondo piano Province e Città Metropolitane, dedicati agli enti di area vasta per le scuole superiori, che nascevano nel 2019 quindi con logiche diverse.
Altri due piani di programmazione di edilizia scolastica sono precedenti al PNRR e sono in esso confluiti; i RUP stanno cercando di adeguare tali progetti al rispetto di tale principio
PREMESSA
Tutti i progetti del PNRR, investimenti o riforme, devono essere conformi al principio di non arrecare danno significativo all’ambiente
I PROGETTI IN ESSERE
LA NUOVA EDIZIONE DELLA GUIDA OPERATIVA REDATTA DAL MEF PUBBLICATA IL 14 MAGGIO 2024
Indicazioni generali e applicabilità della Guida
Contenuti di particolare interesse della Guida Operativa:
La Guida Operativa contiene tra l’altro:
Motivazioni del nuovo aggiornamento della Guida - slide 4
LE MODIFICHE AI CONTENUTI DELLA GUIDA RISPETTO ALLA PRECEDENTE VERSIONE
Elenco delle schede tecniche dove è stata riscontrata la presenza di CAM:
Scheda 1 – Nuove costruzioni
Scheda 2 – Ristrutturazioni edilizie
Scheda 3 – Acquisto computer, stampanti
Scheda 5 – Cantieristica generica
Scheda 7 – Fiere ed eventi
Scheda 9 – Acquisto veicoli
Scheda 19 – Imboschimento
Scheda 28 – Strade e illuminazione
Scheda 29 – Raccolta e trasporto rifiuti
LA COMPILAZIONE DELLE CHECK LIST - slide 12
Le check list hanno tre possibilità di risposta: risposta SI, risposta NO oppure NON APPLICABILE
Nella check list ex ante:
Nelle chek list ex post
Indicazione generale per le check list:
Vanno compilate sempre in tutti i loro aspetti, va spiegata eventualmente la non applicabilità del requisito, spiegati gli eventuali no ex ante, chiarendo quando si potrà invece avere l’evidenza necessaria, spiegando quindi i tempi e le modalità con cui si assolverà al requisito
L’importante e’ che non residuino dei no ex post, il no ex post implica che il progetto rischia di non essere portato a rendicontazione.
Le certificazioni equivalenti:
In alcuni casi sono previste certificazioni equivalenti rispetto alle indicazioni principali della check list, quindi in alcuni casi si può indicare di non avere tale certificazione ma di averne un’altra che l’amministrazione ritiene equivalente”. In alcuni casi abbiamo suggerito le certificazioni equivalenti; e questa una possibilità che nelle check list si può esplicitare:
IL PRINCIPIO DEL DNSH
Il principio del DNSH è mutuato dal Regolamento UE 2020/852 (Aggiornato dal Regolamento 2023/2486), noto come Regolamento della Tassonomia per la finanza sostenibile. L’articolo 17del Regolamento della Tassonomia introduce il requisito «Do not significant harm» - «Non arrecare danno significativo» . Il requisito DNSH prevede che l’attività che contribuisce almeno a uno degli obiettivi ambientali non deve arrecare un danno significativo a nessuno dei gli altri 5 obiettivi ambientali. Se l’attività non contribuisce sostanzialmente a nessuno dei 6 obiettivi ambientali, deve verificare il rispetto del principio DNSH per tutti gli obiettivi.
IL PRINCIPIO DEL DNSH NEL PNRR E CONSIDERAZIONI
Ai sensi del Regolamento (Ue) 2021/241 il PNRR deve assicurare che nessuna misura per l'attuazione delle riforme e dei progetti di investimento arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali.
Il PNRR deve includere interventi che concorrono per il 37% delle risorse alla transizione ecologica. Pertanto questo significa che il l 37 per cento delle risorse dal piano devono contribuire all’obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. Al contempo, si deve garantire di non arrecare danno significativo agli altri 5 obiettivi ambientali
La CID e gli Operational Agreement inoltre pongono ulteriori vincoli ambientali maggiormente stringenti.
I 6 OBIETTIVI AMBIENTALI
2 obiettivi sono nuovi:
Gli altri 4 obiettivi sono: Uso sostenibile e protezione delle acque, Transizione verso un’economia circolare, Prevenzione e riduzione dell’inquinamento, Protezione e rispristino della biodiversità e degli ecosistemi
REGIME 1 – REGIME 2
Rispetto alla impostazione del piano nazionale vi sono investimenti che devono contribuire all’obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici (Regime 1) e che dovranno rispondere a criteri piu’ stringenti, e investimenti che non vi contribuiscono (Regime 2) ma comunque dovranno rispettare il principio DNSH per l’obiettivo di mitigazione cambiamenti; in tale caso l’attività dovrà implementare criteri meno stringenti.
SI FORNISCONO DI SEGUITO I RIFERIMENTI PER ARGOMENTO TRATTATI NELLE SINGOLE SLIDES, CHE POTRANNO ESSERE SCARICATE INTEGRALMENTE TRAMITE IL SEGUENTE LINK
https://provinceditalia.it/wp-content/uploads/2024/06/Webinar-12-giugno_UPIrev1.pdf
APPROFONDIMENTO SULLA NUOVA GUIDA - SLIDE 12
ANALISI DELLE SCHEDE SUGLI INTERVENTI PNRR EDILIZIA SCOLASTICA
In ambito preliminare alla approvazione del piano, ciascun investimento è stato corredato di una scheda in cui è stata svolto un assessment rispetto ai 6 obiettivi ambientali, per indicare se rispetto a tale obiettivo ambientale c’è un contributo sostanziale di tale investimento, se lo sostiene al cento per cento oppure se si pone come neutro.
Misura M2C3 I. 1.1 - Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici – slide 18 e 19
Misura M4C1 I. 1.3 – Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole - slide 20 - 21
Misura M4C1 I. 1.2 - Piano di estensione del tempo pieno e mense - Slide 22 e 23
Misura M4C1 I. 3.3 - Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole - slide 24 e 25
I REQUISITI DNSH NEL SETTORE DELL’EDILIZIA
Costruzione di nuovi edifici – scheda 2 - slide 27
Ristrutturazione e riqualificazione – scheda 2 - slide 28 - 29
Focus sulle caldaie a gas - slide 32 e 33
COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONI DI EDIFICI – VINCOLI DNSH – ALTRI OBIETTIVI CLIMATICI – slide 34
IL PRINCIPIO DNSH E CAM EDILIZIA – CORRISPONDENZE E COMPLEMENTARITÀ - slide 46
Principio DNSH – le schede di interesse del settore
Principio DNSH e CAM – Specifiche tecniche per i prodotti da costruzione
PRINCIPIO DNSH - COMPILAZIONE CHECK LIST
Slide 54
Check list ex ante: strumento utilizzato per verificare la conformità di un progetto rispetto a determinati vincoli o requisiti. Tre le possibili risposte:
1. "SI": i vincoli sono stati considerati nella fase progettuale. Questo può includere il rispetto di certificazioni equivalenti a quelle elencate nella check list. L'utilizzo dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nelle gare d'appalto (nei casi in cui è applicabile) può aiutare a soddisfare molti degli adempimenti DNSH.
2. "NON APPLICABILE": alcuni vincoli potrebbero non essere pertinenti per tutti i tipi di interventi. In questo caso, è necessario spiegare perché un vincolo non si applica.
3. "NO": Se un vincolo è applicabile ma non è stato preso in considerazione, bisogna indicare la possibilità di sopperire a tale mancanza e fornire una tempistica per il suo adeguamento
Check list ex post: un elenco di controllo utilizzato per verificare che un progetto rispetti tutti i vincoli applicabili dopo la sua realizzazione. La procedura prevede che si risponda:
• "SI" se il requisito è stato soddisfatto.
• "NON APPLICABILE" specificando le motivazioni.
• "NO" indica che il vincolo non è stato rispettato e non sono state adottate misure di mitigazione, portando alla non conformità del progetto rispetto al DNSH.
LINK PER LA DOCUMENTAZIONE:
sul portale Italiadomani su PNRR c’è una sezione dedicata al principio DNSH https://www.italiadomani.gov.it/it/Interventi/dnsh.html
Guida operativa DNSH (Versione maggio 2024)
https://www.italiadomani.gov.it/content/dam/sogei-ng/dnsh/Guida-Operativa_terza-edizione.pdf
Checklist DNSH (Maggio 2024 - PDF)
https://www.italiadomani.gov.it/content/dam/sogei-ng/dnsh/Check-list.pdf
Checklist DNSH (maggio 2024 - formato elaborabile)
https://www.italiadomani.gov.it/content/dam/sogei-ng/dnsh/check-list.zip
SLIDES FRANCESCA TEODORA CAPPIELLO Dirigente Unità di missione Next Generation EU – MEF RGS https://provinceditalia.it/wp-content/uploads/2024/06/Slide-DNSH_20241206_upi.pdf
SLIDES FABRIZIO CANTORE, ESPERTO EY