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Ricerca Università di Perugia, Carloni: “Provincia può candidarsi come hub amministrativo al servizio dei Comuni”

15 Giugno 2021

La fase di ricerca condotta dall'Università di Perugia, volta a effettuare un'analisi approfondita sullo stato attuale delle Province in relazione al loro nuovo ruolo di supporto ai Comuni, è stata completata. L'indagine ha coinvolto le tre principali aree di progetto: la Stazione Unica Appaltante, i Servizi Associati alle Politiche Europee e i Servizi Innovazione.

Durata circa sei mesi, l'analisi ha coinvolto la mappatura di tutte le esperienze provinciali, con l'obiettivo di individuare le realtà virtuose in vista della trasformazione in una "Casa dei Comuni". Il coordinamento della ricerca è stato affidato al Prof. Enrico Carloni, del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Perugia.

Il Prof. Carloni ha spiegato: "UPI ha commissionato al Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Perugia questa approfondita analisi sulle tematiche del progetto. L'idea era quella di verificare le attività già svolte dai Comuni insieme alle Province e, più in generale, in altri ambiti, in relazione a questa nuova funzione individuata delle Province come ente a servizio dei Comuni". Ha proseguito: "Abbiamo condotto la ricerca attraverso la somministrazione di centinaia di questionari, rivolti alle 76 province, e abbiamo ricevuto risposte da tutte. Siamo soddisfatti e riteniamo che il lavoro rappresenti una mappatura adeguata e di qualità".


 

"Abbiamo somministrato un questionario dettagliato con numerose domande, esaminando l'organizzazione delle Province nel fornire servizi ai Comuni. Abbiamo analizzato l'organizzazione interna e tutte le esperienze nei settori in esame. Tra i risultati, emerge che, nonostante l'eliminazione dell'obbligo di gestione associata tramite la Stazione Unica Appaltante per i servizi di appalto, i Comuni che già gestivano tali servizi continuano a farlo. Ciò indica che, nonostante le modifiche, i Comuni riconoscono ancora l'importanza di questo servizio e sono inclini a mantenerlo. In sintesi, emerge un quadro generale di una certa vitalità delle Province nel supporto ai Comuni, nonostante il ridimensionamento derivante dalla riforma Del Rio."

 

"I Comuni già riconoscono la Provincia, non come un ente in competizione per il consenso politico, bensì come un ente al loro servizio", ha proseguito Carloni. "La nostra indagine evidenzia questi punti cruciali di vitalità e offre la possibilità di identificare esperienze pilota per sviluppare un modello di approccio diverso. Si tratta di un approccio in cui si pensa non in termini di competizione tra enti, ma dove la Provincia è al servizio del Comune."

"Sicuramente, l'area in cui è necessario concentrarsi maggiormente è il campo tecnico-amministrativo", ha affermato il Prof. Carloni. "Emerge la necessità di un servizio centralizzato a livello provinciale in cui si svolga una progettazione effettiva. Occorrono ingegneri, tecnici e professionisti specializzati in grado di coprire le numerose funzioni di natura tecnica che spesso mancano, soprattutto nei piccoli comuni. Per fare alcuni esempi, sono richieste competenze nelle questioni ambientali, commerciali e nelle funzioni di polizia. In questo contesto, la Provincia può candidarsi come un hub amministrativo di rilievo, con competenze mirate a servizio dei Comuni."